La Terra è uno degli 8 pianeti del sistema solare, il terzo a partire dal Sole.

La Terra è una sfera leggermente schiacciata, che ruota su se stessa, in orbita intorno al Sole.

La Terra come gli altri pianeti , compie un moto di rotazione intorno al proprio asse immaginario che passa attraverso il Polo Nord e il Polo Sud.

Il nostro pianeta compie una rotazione completa in 24 ore. Quindi nel linguaggio scientifico viene definito giorno astronomico ogni ciclo di 24 ore.

Ogni giorno il Sole sorge a Est e tramonta a Ovest, in realtà il moto del Sole è solo apparente e dipende dalla rotazione della Terra che si muove da Ovest a Est.

A causa della forma sferica della Terra, i raggi del Sole illuminano solo metà della superficie terrestre, quella rivolta verso il Sole, mentre l’altra metà rimane al buio.

La linea che divide la parte illuminata da quella buia viene detta circolo di illuminazione. Man mano che la Terra ruota, la parte illuminata viene sostituita da quella buia, quindi abbiamo l’alternarsi del dì e della notte. L’insieme del dì e della notte rappresenta il giorno.

Il passaggio dal dì alla notte e viceversa non avviene in modo brusco, ma gradualmente perchè la Terra è avvolta dall’atmosfera che diffonde la luce e dà origine a due fenomeni che sono l‘aurora e il crepuscolo.

    

Mentre la Terra gira su se stessa, come tutti i pianeti, gira anche intorno al Sole, questo movimento prende il nome di rivoluzione che essa compie in 365 giorni, cioè un anno. Nel fare questo movimento descrive un’ellisse, di cui il Sole occupa uno dei fuochi.

Per essere precisi dobbiamo dire che questa rivoluzione la compie in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Per questo ogni 4 anni si aggiunge un giorno, il ventinovesimo, al mese di febbraio, in questo modo si colma la discrepanza. L’anno con 366 giorni è chiamato bisestile.

L’asse di rotazione della Terra non è perpendicolare al piano orbitale, ma leggermente inclinato di 23°27′ circa rispetto alla perpendicolare.

La Terra girando intorno al Sole mantiene sempre la stessa inclinazione e quindi ciò fa sì che diversi parti della Terra ricevano i raggi del Sole in diversi momenti dell’anno con una diversa inclinazione.

Proprio questa diversa inclinazione comporta l’alternanza delle stagioni, infatti quando la Terra è più vicina al Sole, nel nostro emisfero è inverno e nell’altro emisfero è estate. Questo perchè il periodo di luce e di ombra cambia nei vari punti della Terra e quindi l’inclinazione determina anche la diversa lunghezza del dì e della notte.

Durante l’inverno, i raggi del Sole raggiungono l’emisfero Nord obliqui e non perpendicolari, e ciò diminuisce l’intensità dell’energia solare che raggiunge una stessa superficie, nonostante la minore distanza della Terra dal Sole.

L’alternanza delle stagioni è determinata anche dalla sfericità della Terra che fa sì che i raggi del Sole arrivino al nostro pianeta secondo direzioni diverse, infatti quelle che arrivano perpendicolari percorrono una strada più corta e quindi sono più caldi di quelli che arrivano obliquamente.

Inoltre è determinata anche dall’orbita ellittica che provoca un diverso irraggiamento solare a secondo che la Terra si trovi più vicina o più lontana dal Sole.

Nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole, la Terra occupa quattro posizioni fondamentali per la durata del dì e della notte.

Il 21 giugno cade il solstizio d’estate e per l’emisfero settentrionale è il giorno più lungo dell’anno. Da questo momento le giornate cominciano ad accorciarsi fino a quando il 23 settembre cade l’equinozio d’autunno dove il dì diventa uguale alla notte in tutti i punti della Terra. E’ il primo giorno d’autunno e le giornate continueranno ad accorciarsi fino al 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, che corrisponde alla notte più lunga dell’anno. Dal 21 dicembre la durata del dì comincia di nuovo ad allungarsi fino a che il 21 marzo, giorno dell’equinozio di primavera, notte e d’ tornano ad essere uguali.

Quindi con il termine solstizi si intende i giorno in cui il circolo di illuminazione è più lontano dai Poli ed equinozi i due giorni in cui il circolo di illuminazione passa per i Poli.

All’equatore la durata del dì e della notte è sempre di dodici ore per tutto il corso dell’anno.

 

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