Tra i popoli italici gli Etruschi furono i primi a raggiungere un notevole grado di civiltà. Circa la loro origine non si hanno certezze. Alcuni storici pensano che provenissero dalla Lidia, una regione dell’Asia Minore, altri che fossero un popolo italico forse discendente dai Villanoviani.

Gli Etruschi , occupavano l’area compresa tra l’Arno, il Tirreno, il Tevere e gli Appennini. Successivamente estesero i propri domini fino al Po e ad alcune zone della Campania.

Le prime testimonianze sugli Etruschi risalgono al 700 a.C.

Seppero utilizzare al meglio le risorse offerte dal territorio. Bonificarono le paludi costiere e costruirono canali e cisterne per l’irrigazione.

Poterono così coltivare cereali (grano, orzo e farro) e legumi (fave e piselli); dai Greci invece ” importarono le colture dell’olivo e della vite.

    

Sfruttarono i pascoli appenninici per allevare ovini e bovini.

Il sottosuolo dell’Isola d’Elba e della Toscana meridionale abbondava di ferro, rame e piombo.

Gli Etruschi realizzarono miniere per estrarre i metalli e altiforni per fonderli. Con i metalli producevano utensili, armi, gioielli e sculture.

Fabbricavano anche navi, realizzate con il legno dei boschi dell’Appennino, e vele di lino. Utilizzarono le navi per commerciare via mare, raggiungendo le coste di Sicilia, Sardegna, Corsica, Spagna e perfino Africa, quindi divennero abili navigatori.

Gli Etruschi divennero così la maggiore potenza del Tirreno settentrionale, i loro territori raggiunsero la massima espansione attorno al 500 a.C. Dominarono per alcuni secoli; poi, a una a una, le città etrusche vennero conquistate dai Romani.

Gli Etruschi non formarono un unico Stato e le loro città rimasero sempre indipendenti l’una dall’altra. A volte, comunque, si allearono per combattere nemici esterni.

La decadenza della civiltà etrusca fu ad opera del Celti .

 

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