Dopo gli Etruschi una nuova civiltà sorse nell’Italia centrale: la civiltà romana. Nel 753 a.C. alcuni villaggi costruiti lungo le rive del fiume Tevere decisero di unirsi e formare un’unica città, Roma che fu governata da un unico re. Con il tempo, la città divenne sempre più potente e, grazie al suo esercito, riuscì a sottomettere prima tutti i popoli del Lazio e poi tutta l’Italia.

Dopo la conquista dell’Italia, i Romani continuarono la loro espansione: diventarono padroni dei commercio nel Mediterraneo e occuparono la Grecia.

    

Nel momento della sua massima espansione l’Impero romano si estendeva su gran parte dell’Europa: a nord comprendeva una parte dell’Inghilterra, a ovest la Spagna e il Portogallo, a sud tutta l’Africa settentrionale, a est una parte della Germania, dell’Ungheria e della Romania, oltre alla Mesopotamia, alla Palestina e alla Fenicia.

Si può dire che la storia degli antichi Romani viene suddivisa in periodi a seconda del tipo di governo e dell’estensione dei territori da essi governati e conquistati.

Gli storici hanno stabilito le seguenti datazioni fondamentali.

753 a.C. – 509 a. C.  Periodo Monarchico

509 a.C. – 31 a.C.     Periodo repubblicano

31 a.C.  – 476 a. C.   Periodo imperiale

 

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