La Federazione Russa(Russia) è il Paese più grande del mondo, infatti da ovest a est misura circa 10 000 km, invece da nord a sud circa 3000 km. Essa abbraccia parte dell’Europa orientale e parte dell’Asia settentrionale.

Confina a nord con la Lituania e il Mar Glaciale Artico, a sud con la Mongolia, il Kazakistan, la Georgia e l’Azerbaigian, Cina e Corea del Nord,  a sud-ovest con Ucraina è Mar Nero,  a ovest con Ucraina, Bielorussia, Lettonia, Estonia, Finlandia e un piccolo tratto della Norvegia e con il Mar Baltico, ad est con l’Oceano Pacifico.

La Federazione è composta da 21 repubbliche, 9 territori, 46 regioni, una regione autonoma, 4 circondari autonomi e due città federali (Mosca e San Pietroburgo).

Fa parte della Federazione anche l’exclave di Kaliningrad che è un territorio inserito tra la Lituania e la Polonia che si affaccia sul Mar Baltico.

Essendo un territorio così vasto il paesaggio è molto vario, infatti va dai ghiacci del mare Glaciale Artico alla macchia mediterranea del Mar Nero, dalle spiagge del mar Baltico allo stretto di Bering che divide la Russia dall’Alaska.

Il territorio europeo da quello asiatico è separato dalla lunga catena degli Urali e dal Caucaso. Quest’ultimo ha anche vette che superano i 4000 m come l’Elbrus.

La parte europea della Russia è formata dal vasto Bassopiano Sarmatico. Questa pianura nella parte centrale e settentrionale è formata da paludi, laghi e colline moreniche, invece la parte meridionale da fertili terreni alluvionali.

Nella parte asiatica, tra gli Urali e l’Oceano Pacifico si estende la Siberia che è formata dal Bassopiano  Siberiano e dall’Altopiano della Siberia Centrale.

In questo immenso territorio ci sono circa 120 000 corsi d’acqua e 2 milioni di laghi.

Alcuni fiumi sono molto lunghi come il Don, che sfocia nel Mar Nero, l’Ural che sfocia nel Mar Caspio, ma il più lungo d’Europa è il Volga che sfocia anch’esso nel Mar Caspio.

I fiumi che si versano nel Mar Glaciale Artico, come la Pecora, restano gelati per molti mesi. Poi si ricordano l’Ob, lo Jenisej e la Lena.

Anche i laghi sono numerosi, sicuramente il più grande è il Mar Caspio che è un lago salato, anche se alcuni lo considerano un mare per la sua salinità ma comunque è un bacino chiuso senza comunicazione con l’Oceano.

Gli altri laghi che si trovano in Russia sono di origine glaciale, tra questi ricordiamo il Ladoga e l’Onega che sono i più grandi d’Europa.

Nella parte asiatica si estende il lago Baijkal, il più profondo della Terra.

Quasi la metà del territorio della federazione Russa si trova oltre il 60° parallelo nord, questo porta a un ambiente difficile dal punto di vista climatico.

Il clima è per lo più continentale freddo con forti escursioni termiche annue, quindi gli inverni sono rigidi e le estati fresche. Le temperature medie variano da 0 a -50°C in gennaio, e tra 1 a + 27°C in luglio. In Siberia gli inverni possono essere ancora più freddi e raggiungere temperature di -70°C. Per queste temperature il territorio Russo è ricoperto da una coltre di neve per circa 4 mesi in inverno. Fanno eccezioni alcune zone in prossimità del Mar Caspio e del Mar Nero dove il clima e la vegetazione sono di tipo mediterraneo.

Nella parte settentrionale, dove è presente un clima artico prevale l’ambiente della tundra , la cui vegetazione è formata soprattutto da muschi e licheni, quando la neve si scioglie questi ambienti si ricoprono di acquitrini, poiché l’acqua non riesce ad essere assorbita dal terreno che è perennemente ghiacciato (permafrost).Qui si pratica l’allevamento di animali da pelliccia (le renne), la pesca e le attività legate al legno.

Nella fascia centro settentrionale è sviluppata la taiga , cioè una vasta superficie di boschi di conifere. Infine più a sud si estende la steppa che si sviluppa in un clima arido e da forti escursioni termiche tra estate e inverno; la vegetazione è costituita da praterie caratterizzate da un suolo molto fertile (cernozem).

La storia del paese inizia quando la favorevole posizione geografica, lungo la via commerciale che univa la Scandinavia a Costantinopoli, favorì nel bacino del Dnepr, il sorgere di città da parte di popolazioni scandinave; quindi queste popolazioni slave nel VI secolo nella steppa e dal contatto con l’impero bizantino acquistarono la religione cristiano-ortodossa Tra queste emerse Kiev, il primo nucleo statale russo formatosi di preciso nel 988.

 

Dal Seicento all’inizio del Novecento, la Russia fu governata dagli zar della dinastia Romanov, che esercitavano un potere assoluto. Quindi in quel periodo lo stato era molto arretrato, la maggior parte della popolazione faceva parte dei servi della gleba che vivevano in povertà, praticando un’agricoltura molto arretrata. Nello stesso tempo, però la Russia sotto tali zar riuscì ad espandere molto i propri territori, formando il più grande stato del mondo.

La situazione della popolazione, quindi l’arretratezza sociale ed economica alla quale erano sottoposti , e le sconfitte della Prima guerra mondiale, portarono, nel 1917 alla “Rivoluzione di ottobre” , cioè una rivoluzione popolare che portò al crollo del potere degli zar.

Diedero così origine nel 1922 al primo Stato socialista del mondo chiamato Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (Urss), che scelse un sistema economico basato sull’abolizione della proprietà privata. Lo stato fu definito sovietico perché furono creati i Soviet, che erano dei consigli degli operai e dei contadini che avevano dato vita alla rivoluzione.

La massima autorità era il segretario del Partito comunista russo che per primo fu Lenin e in seguito alla sua morte Stalin.

Questo secondo consigliere che fu a capo dal 1930, seguì una politica industriale aggressiva, il suo scopo era creare una delle più grandi potenze economiche e militari, però tutto questo gravò molto sulla popolazione.

Nella Seconda guerra mondiale la Russia ebbe un ruolo importante nella sconfitta dei nazisti, ma ciò portò a una enorme perdita di vite umane. Dopo ciò assunse il ruolo di superpotenza mondiale che era leader del blocco comunista e si contrapponeva all’Usa leader dei Paesi occidentali. Tra i due ebbe inizio la così detta “Guerra fredda”.

Tra gli anni settanta e ottanta la Russia conobbe serie difficoltà in campo economico che dal 1985 il segretario del partito comunista, Michail Gorbaciov” tentò di arginare. Lui fece due riforme la “glasnost”, che mirava a sconfiggere la corruzione e la “perestrojka”, che mirava ad introdurre elementi di economia di mercato tipici dei paesi occidentali.

Nel 1991, un colpo di stato portò alla disgregazione dell’Urss che si divise in 15 Stati indipendenti, il più importante è la Federazione Russa che comprende circa i 3\4 dei territori dell’ex Urss. Altri stati sono la Lettonia, Estonia, Lituania, Moldova, Ucraina e Bielorussia. Poi ci sono altri Stati che si trovano in territorio asiatico che sono Georgia, Armenia, Azerbaigian, Kazakistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan.

Negli anni più recenti la Federazione Russa è stata guidata da Vladimir Putin.

Quindi attualmente la Federazione Russa è una repubblica presidenziale con assetto federale. Il capo di stato è il presidente della Federazione , eletto dai cittadini per un periodo di 6 anni, che non può ricoprire la carica per più di due volte di seguito.

L’organo rappresentativo e legislativo è l’Assemblea federale composta di due camere; il potere esecutivo è rappresentato dal governo, il cui primo ministro viene nominato dal presidente della Federazione.

La Federazione con oltre 140 milioni di abitanti è la decima nazione più popolata al mondo e la prima in Europa, anche se è uno dei paesi con la più bassa densità di popolazione. Questo a casa di molte zone che sono proibitive dell’uomo a causa del clima estremamente rigido. Infatti la popolazione si concentra soprattutto nelle zone agricole più fertili e nei centri minerari e industriali. I centri urbani in cui risiede la maggior parte della popolazione sono Mosca e San Pietroburgo, quindi nella parte europea.

La Russia è oggi un paese che sta riscontrando un calo demografico a causa sia del calo delle natalità che all’aumento della mortalità perché le condizioni di vita della maggioranza della popolazione sono peggiorate, portando anche a una diminuzione della durata media della vita. Sembra che negli ultimi anni con gli incentivi del governo e con migliori condizioni di vita ci sia un aumento della natalità.

Ma la popolazione è tornata ad aumentare grazie soprattutto all’aumento dell’immigrazione, infatti nel Paese sono arrivati molti russi che erano sparsi nell’ex Urss.

Oggi il gruppo etnico più consistente è quello russo di ceppo slavo che rappresenta l’80% della popolazione.

Tra le minoranze troviamo i tatari che sono i più numerosi e sono di origine mongola, altri gruppi sono gli ucraini, baschiri, ceceni, armeni ecc..

La lingua ufficiale è il russo che è una lingua slava scritta con l’alfabeto cirillico che deriva dal greco, ovviamente ci sono molte altre lingue parlate nella Federazione.

La religione più diffusa è il cristianesimo ortodosso e l’islam.

Con il passaggio all’economia di mercato dopo il crollo dell’Urss, la Federazione ha conosciuto molti problemi sia dal punto di vista economico che sociale. Infatti si è verificato un aumento della disoccupazione e di conseguenza l’impoverimento della popolazione.

Negli ultimi decenni, invece l’economia ha conosciuto una fase di ripresa economica. Per questo oggi il Paese è l’ottava potenza economica mondiale.

L’industria più sviluppata è sicuramente quella pesante (siderurgica, metallurgiaca).

Il Paese possiede rilevanti risorse minerarie come: ferro, carbone, alluminio, rame, diamanti ecc. E’ al primo posto al mondo per la produzione di petrolio e al secondo per la produzione di gas naturali. L’esportazione di queste risorse avviene grazie a lunghissimi oleodotti e gasdotti.

L’industria manifatturiera è meno sviluppata di quella pesante. Le principali industrie si concentrano a San Pietroburgo e a Mosca.

L’agricoltura è insufficiente al fabbisogno dell’intera popolazione, nonostante ciò è al primo posto per la produzione di orzo, patate, barbabietole da zucchero ed altre.

L’allevamento bovino, ovino e suino è molto sviluppato per la produzione di carne e di latte.

Grazie al suo patrimonio forestale la Russia è ai primo posti nella lavorazione e nell’esportazione di legname e cellulosa.

Importante è anche la pesca sia marittima che fluviale, si pescano arringhe, merluzzi e storione dalle cui uova si ricava il caviale.

La capitale è Mosca ed è la città più popolosa d’Europa. Qui sono concentrate le principali funzioni del Paese. Oltre ad essere la capitale è la sede delle più importanti attività industriali e terziarie come università, banche ecc.

Nel cuore della città si trova la Piazza Rossa, su questa piazza si affacciano, la cattedrale di San Basilio con colorate cupole a cipolla e la cittadella del Cremlino, esso era nato come fortezza e più volte distrutto e ristrutturato, il complesso è protetto da mura lunghe ed è sede del governo, musei e cattedrali.

Poi c’è San Pietroburgo che è la seconda città russa per importanza demografica e politica. E’ un importante porto commerciale, sorta per volontà dello zar Pietro il Grande fu capitale dell’Impero russo dal 1713 al 1918, in seguito fu chiamata Leningrado in omaggio a Lenin, il leader della rivoluzione comunista.

Uno dei musei più spettacolari che è presente in questa splendida città è il Palazzo d’Inverno, residenza invernale degli zar.

Altre grandi città sono Niznij Novgorod, centro industriale e porto fluviale; Volgograd, città industriale e porto fluviale che dal 1925 al 1961 fu chiamata Stalingrado in omaggio a Stalin; Kazan che è capitale  della repubblica autonoma dei tartari.

Nella parte asiatica le città principali sono molto recenti perché nate dalla seconda metà dell’Ottocento, tra tutte si ricordano Ekaterinburg, Novosibirsk e Vladivostok.

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Programma di geografia seconda media